Recentemente sono tornato a Bracciano da cui mancavo da oltre venticinque anni. Ho avuto la fortuna di alloggiare in una camera con una splendida vista sul borgo medievale, sul suo bellissimo castello e l'omonimo lago vulcanico.
Ricordo che nel mio precedente soggiorno, al termine di un percorso di formazione piuttosto impegnativo, insieme ai compagni di quella avventura, noleggiammo il castello per una festa che ancora mi ricordo perfettamente.
Il Castello di Bracciano, situato sulle sponde dell'omonimo lago, è una splendida dimora feudale costruita negli anni che vanno dal 1470 al 1481 da Napoleone Orsini; è un gioiello dell'arte militare del XV secolo, appartenente al periodo di transizione tra la fortezza medioevale e gli austeri palazzi baronali. Nel tempo il castello è stato più volte oggetto di dispute tra le nobili famiglie romane, ed è passato sotto il controllo degli Odescalchi, degli Orsini, dei Torlonia, per poi tornare nuovamente agli Odescalchi. Numerosi i personaggi illustri ospitati nella dimora, tra gli altri anche Carlo VIII re Francia nel 1494 in marcia su Roma. Tale episodio comportò la scomunica che il Papa Alessandro VI Borgia impartì alla famiglia degli Orsini.
Il castello attualmente si presenta con forti mura in tufo e selci con due ordini di finestre crociate, fiancheggiate da sei robuste torri mentre sul lato meridionale troviamo un terzo ordine di finestre rettangolari.
In basso un cordone in aggetto delimita tutt'intorno le scarpate e in alto il castello è coronato da eleganti merli. Nel suo interno incorpora importanti resti della originaria rocca dei Vico.
Due robuste cinte di mura di forma irregolare circondano il castello.
Oggi il Castello di Bracciano è museo storico ma viene anche utilizzato come sede di convention ed eventi.
L'interno del castello presenta numerose sale: da quella che nel 1478 ospitò papa Sisto IV, in fuga dalla peste che affliggeva Roma, alla sala del Pisanello così chiamata per la presenza di dipinti simili allo stile dell'omonimo pittore.
Affreschi simili si ripetono nella sala di Ercole al piano superiore; in questa e nella successiva sala si conserva la collezione di armi della famiglia Odescalchi con esemplari che partono dal XIV sec.
Una curiosità: tra le armi sono custodite le "Misericordie", degli stiletti che servivano a dare il colpo di grazia al nemico senza farlo soffrire troppo... un atto di genuina umanità.
Molto bella è la passeggiata sui camminamenti di ronda con belle prospettive sul sottostante lago.
Ovviamente non potevano mancare leggende attorno a questo maniero.
Isabella de Medici, moglie di Paolo Giordano Orsini riceveva i suoi numerosi amanti nella "Camera Rossa"; la mattina gli sventurati venivano fatti uscire attraverso un corridoio buio che nascondeva una buca in cui erano collocate lame affilatissime che, assieme alla calce viva sul fondo, cancellavano ogni traccia dell'adulterio. Paolo venne comunque a conoscenza delle abitudini poco "decorose" della moglie e l'avrebbe uccisa strangolandola con un nastro di seta (raffinato!). Più di qualcuno giura che il fantasma di Isabella si aggiri di tanto in tanto sulle rive del lago.
Ulteriori notizie, informazioni sugli orari di apertura e iniziative varie le potete trovare sul sito ufficiale del castello.
Un caro saluto.
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